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La visita di S.E. Serzh Sargsyan, Presidente della Repubblica d’Armenia, in Italia e in Vaticano

12 december, 2011

Il 12 dicembre scorso, il Presidente dell'Armenia S.E. Serzh Sargsyan ha effettuato una visita di lavoro in Italia. Il primo giorno della visita, il Presidente ha incontrato Sua Santità Papa Benedetto XVI. Dopo il colloquio privato il Papa Benedetto XVI  ha incontrato il seguito della delegazione guidata dal Presidente della Repubblica d’Armenia.

Il Presidente dell'Armenia e Sua Santità il Papa hanno rilevato con soddisfazione le relazioni di alto livello esistenti tra l'Armenia e la Santa Sede. Le parti hanno scambiato opinioni sulla cooperazione tra la Sede Madre di Sant'Etchmiatsin e la Chiesa Cattolica, sul contributo offerto da entrambe le Chiese per il bene comune. Le parti hanno sottolineato l'importanza di educare le generazioni nello spirito dei valori cristiani.

Il 12 dicembre, il Presidente Serzh Sargsyan ha incontrato anche il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato della Santa Sede.

Le parti hanno sottolineato l'importanza di approfondire le relazioni bilaterali di alto livello. Il Presidente Sargsyan e il Cardinal Bertone hanno parlato anche di rafforzare i legami culturali. Serzh Sargsyan ha ringraziato la Santa Sede per gli sforzi nell’ambito della conservazione del patrimonio culturale armeno all'estero. Le parti hanno espresso la fiducia che la nomina di Nunzio Apostolico in Armenia e di Ambasciatorein Vaticano diventi un ulteriore stimolo per approfondimento delle relazioni bilaterali.

Dopo l'incontro con il Cardinal Tarcisio Bertone, il Presidente Serzh Sargsyan ha visitato la Basilica di San Pietro e la statua di San Gregorio Illuminatore situata nella nicchia esterna della Basilica.

Il primo giorno della sua visita, il Presidente Sargsyan ha visitato anche la Chiesa Armena Cattolica di San Nicola da Tolentino a Roma.

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Il 13 dicembre c.a. il Presidente della Repubblica d’Armenia Serzh Sargsyan ha incontrato il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano.

Il Presidente dell'Armenia ha sottolineato che è ancora vivo in lui il ricordo della sua visita in Italia, in occasione delle celebrazioni dedicate al 150° Anniversario dell'Unità d’Italia.

Serzh Sargsyan ha ritenuto molto importante il fatto che la mostra di Venezia, la quale costituisce il lancio delle celebrazioni dedicate al 500° anniversario del primo libro stampato in armeno, si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente Napolitano. Per l’occasione, il Presidente d'Italia aveva detto che Venezia ha avuto un ruolo fondamentale per gli Armeni, diventando, in particolare, un fulcro di sviluppo educativo e culturale. Secondo il Presidente d’Italia, non ci sono ostacoli per l'ulteriore ravvicinamento dei due popoli. Nel corso della riunione, le parti hanno espresso la fiducia che la visita ufficiale del Presidente armeno rappresenti una buona occasione per discutere al massimo livello le relazioni tra l’Armenia e l’Italia e delineare nuovi e prospettici ambiti di cooperazione. Tra tali ambiti il Presidente d’Armenia ed il Presidente d'Italia hanno citato il settore energetico, in particolare, quello dell’energia alternativa e dell’energia nucleare. Il presidente Serzh Sargsyan ha invitato anche le aziende italiane a partecipare alla realizzazione dei progetti in Armenia, tra cui la costruzione della nuova centrale nucleare, considerando l'esperienza italiana nel settore.

Dal punto di vista dello sviluppo delle relazioni economiche, i due Presidenti hanno sottolineato l'importanza di frequenti incontri tra gli uomini d'affari e dei business forum di cui i Ministri degli Affari esteri dei due Stati avevano già preso degli accordi durante il loro incontro tenutosi la stessa mattina. Il Presidente Napolitano ha espresso la speranza che l’incontro del Presidente Sargsyan con gli imprenditori italiani dia un nuovo impulso per attrarre investimenti italiani nell'economia armena e per lo sviluppo economico dei due Paesi.

Serzh Sargsyan e Giorgio Napolitano hanno parlato anche di cooperazione tra l'Armenia e l'Unione europea, hanno discusso le questioni regionali, tra cui il processo di negoziazione della soluzione del conflitto di Nagorno Karabakh.

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Il 13 dicembre, il Presidente Serzh Sargsyan, in visita ufficiale in Italia, ha avuto un incontro con il Sindaco di Roma Gianni Alemanno.

Il Presidente dell'Armenia ha sottolineato che è un immenso piacere per lui effettuare una visita a Roma, la cui storia si intreccia con la storia della nazione armena e con gli armeni. Secondo Serzh Sargsyan, persino le quattro antiche mappe storiche sul muro del Foro Romano testimoniano che l'Impero Romano e l’Armenia sono stati vicini di casa.

Il Presidente Sargsyan ha espresso la propria gioia in occasione dell’inaugurazione del khachkar del XIII sec. al centro di Roma. Il khachkar, quale uno degli simboli della cultura armena il quale è stato inserito nell’elenco rappresentativo del patrimonio culturale intangibile dell’umanità dell’UNESCO secondo il Presidente, simboleggerà nella Città Eterna l’eternità dell’amicizia armeno-italiana. Ciò è anche una grande opportunità sia per i cittadini di Roma che per i suoi ospiti di conoscere e di comunicare con la cultura armena.
Il Presidente Sargsyan ha espresso la speranza che la cooperazione con Roma si approfondisca di anno in anno e che il contributo del Sindaco Alemanno diventi sempre più tangibile nel rafforzare ulteriormente le relazioni armeno-italiane. Il Presidente dell'Armenia ha detto che l'incontro con il Sindaco di Roma, offre una buona occasione per esprimere gratitudine per il sostegno di Roma Capitale nell'organizzazione della mostra “Dvin, una Capitale Armena tra Europa ed Asia”, inaugurata in data 8 novembre scorso nell’ambito del progetto “Vie della Seta”.

Dopo l'incontro, i Sindaci di Roma e di Yerevan, alla presenza del Presidente Serzh Sargsyan, hanno inaugurato la croce di pietra armena al centro di Roma di fronte al Museo di Palazzo Braschi. Successivamente, il Presidente dell'Armenia ha visitato la mostra “Dvin, una Capitale Armena tra Europa ed Asia”.

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La sera del 13 dicembre scorso, il Presidente Serzh Sargsyan ha incontrato l’On.Gianfranco Fini, Presidente della Camera dei deputati d’Italia. Le parti hanno sottolineato l'importanza di rafforzare le relazioni interparlamentari attraverso contatti e visite reciproche.

Nel contesto del rafforzamento delle relazioni interparlamentari, il Presidente Serzh Sargsyan ed il Presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini, insieme alla componente politica hanno sottolineato l'importanza delle componenti economiche e culturali. Le parti hanno convenuto che la cooperazione economica e culturale può porre una solida base per l'ulteriore sviluppo delle relazioni tra i due popoli amici e gli Stati che poggiano su una solida base storico-culturale.

Nel corso della riunione, le parti hanno raggiunto un accordo per compiere passi concreti verso quel obiettivo. Serzh Sargsyan e Gianfranco Fini hanno notato anche che il popolo armeno e il popolo italiano, che hanno un sentimento di vicinanza reciproca, tra molte altre somiglianze hanno un’altra cosa importante in comune – la diaspora.

A Roma, il Presidente dell'Armenia ha incontrato anche il Vice Presidente dell'Assemblea Parlamentare dell'OSCE, capo della delegazione italiana presso l'Assemblea Parlamentare dell'OSCE Riccardo Migliori.

Le parti hanno sottolineato l'importanza di contatti e discussioni regolari che rafforzano la cooperazione tra l'Armenia e l'OSCE, tra Assemblea Parlamentare OSCE e l’Assemblea Nazionale dell'Armenia.

Le parti hanno inoltre sottolineato l’importanza dell'assistenza fornita dall'OSCE al processo di riforme in Armenia.

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La sera del 13 dicembre scorso, il Presidente Serzh Sargsyan, in visita ufficiale in Italia, ha incontrato i rappresentanti della comunità imprenditoriale del Paese.

(La dichiarazione del Presidente Serzh Sargsyan in occasione della riunione con i rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano è presentata nella sezione news del sito www.president.am)

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Il 14 dicembre scorso il Presidente Serzh Sargsyan ha visitato la Congregazione armena Mechitarista dell’Isola di San Lazzaro a Venezia, ha avuto degli incontri con i membri della Congregazione e i rappresentanti di Organizzazioni spirituali e culturali armene d'Italia.

Nella Chiesa della Congregazione, il Presidente dell'Armenia ha acceso una candela per la Repubblica di Armenia, per la diaspora armena e per il Nagorno Karabakh. Secondo il Presidente Sargsyan, è un grande orgoglio e onore annunciare insieme ai membri della Congregazione Mechitarista di Venezia l'inizio delle celebrazioni dedicate al 500° anniversario del primo libro stampato in armeno.

Nel suo discorso, il Presidente Serzh Sargsyan altamente valutando le attività dei devoti della Congregazione che esercitano la loro missione patriottica nell’Isola di San Lazzaro, ha sottolineato che grazie al loro lavoro per molti anni "si è irradiata la luce" dall'Isola, e che la luce dovrebbe essere diffusa e utilizzata. "Non possiamo essere isolati dai processi globali, non possiamo vivere isolati da altre nazioni, dobbiamo preservare la nostra identità in questo mondo in rapida evoluzione, utilizzando le opportunità fornite dal mondo che cambia rapidamente e glorificando i nostri antenati dobbiamo mantenere forti le radici armene presso i nostri giovani. Questo è il nostro compito primario e, credo, ora, quando la nazione armena ha una patria storica, ha uno stato, questi problemi possono essere risolti molto più facilmente," ha detto il Presidente dell'Armenia. Parlando degli eventi dedicati al V Centenario della stampa del primo libro in lingua armena il Presidente Sargsyan ha osservato che le celebrazioni non sono solo omaggio ai nostri antenati, ma presentano anche una grande opportunità da mostrare agli altri i nostri valori e la nostra dedizione a questi valori.

"Noi, come Stato, come rappresentanti della nostra nazione siamo sempre pronti ad aiutare la Congregazione Mechitarista, a tutte le organizzazioni armene e a quelli che portano il loro contributo all'Armenia e all’amicizia armeno-italiana", ha sottolineato il Presidente Sargsyan.

A dire del Presidente, molti chiedono quale fosse la particolarità degli armeni: lo è per caso la sua diaspora? Il Presidente è convinto che la particolarità degli armeni sia la loro capacità di riconoscere e imparare attraverso i secoli tutto l’evoluto. Né sono la testimonianza l’accettazione del Cristianesimo come religione di Stato, l’invenzione, tra i primi, dell’alfabeto, della scrittura, della letteratura e la stampa del libro in armeno poco dopo dell'invenzione della stampa. Serzh Sargsyan ha sottolineato l'importanza di tramandare ai giovani, di generazione in generazione, i valori e le virtù che proviene dagli antenati.

Il Presidente Serzh Sargsyan ha risposto anche alle domande dei partecipanti. Egli ha osservato che è a conoscenza dei problemi dalla Congregazione, compresa la questione della digitalizzazione. Serzh Sargsyan ha assicurato che il Governo Armeno assegnerà finanziamenti necessari alla Congregazione per risolvere tale questione. Ha detto che il modo migliore per preservare la preziosa biblioteca è quello di digitalizzare, come è stato fatto a Matenadaran, l’Istituto di antichi manoscritti “Mesrop Mashtots”.

Il 14 dicembre presso il Museo Correr a Venezia il Presidente Serzh Sargsyan ha partecipato all'apertura della mostra "Armenia: Impronte di una Civiltà" dedicata al Cinquecentenario della Stampa Armena. Il Presidente ha ringraziato tutti coloro che hanno portato la loro partecipazione all'organizzazione della mostra, comprese le Autorità della Repubblica Italiana, l'amministrazione locale di Venezia, tutti i funzionari statali e il personale diplomatico, coloro che hanno conservato con sacralità le reliquie e, certamente, al Museo Correr - uno dei più famosi musei del mondo - per la realizzazione di questo progetto grande e importante.

Dopo, il presidente Sargsyan ha visitato la Basilica San Marco di Venezia e ascoltato il concerto di musica sacra armena.

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La sera del 14 dicembre, presso il Salone Napoleonico del Museo Correr di Venezia, in nome del Presidente Serzh Sargsyan è stata data una cena ufficiale a cui hanno partecipato i Rappresentanti delle Autorità Locali e armenisti giunti da tutte le parti del mondo in occasione dell'inaugurazione della mostra "Armenia: Impronte di una civiltà".

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il 15 dicembre scorso il Presidente Serzh Sargsyan ha visitato il Comune di Venezia. Il Presidente dell'Armenia ha partecipato alla Cerimonia della firma del Patto di Gemellaggio tra Yerevan e Venezia. Il documento è stato firmato dal Sindaco di Yerevan Taron Margarian e dal Sindaco di Venezia Giorgio Orsoni.

Il Sindaco di Yerevan ha ringraziato il suo collega, il sindaco Giorgio Orsoni per la sua disponibilità a sostenere il processo di gemellaggio tra Yerevan e Venezia e per la calorosa accoglienza. Taron Margarian ha sottolineato che entrambe le città hanno un ricco patrimonio storico e culturale e ottime prospettive di cooperazione. Ha espresso la fiducia che la cooperazione tra le città gemellate sarà più efficiente, comprendendo tutte le aree specificate nel contratto. T. Margarian ha invitato il sindaco di Venezia a Yerevan per partecipare il 23 aprile 2012 alle celebrazioni dedicate a Yerevan - città dichiarata dall’UNESCO capitale mondiale del libro per l’anno 2012, e in ottobre prossimo per partecipare ai festeggiamenti dedicati al 2794° anniversario di Yerevan insieme a una sua delegazione.

Giorgio Orsoni ha sottolineato che Venezia sta firmando il Patto di Gemellaggio con Yerevan con grandissimo piacere. Secondo il sindaco Orsoni, questo è un grande evento per i popoli dei due Paesi che significa un nuovo passo nella lunga strada di sedici secoli che collega Venezia al popolo armeno. Il sindaco Orsoni ha sottolineato che nel corso della storia, le relazioni bilaterali si sono rafforzate e arricchite con nuovi traguardi, non solo tra Venezia e la Congregazione Mechitarista ma anche tra Venezia, lo Stato armeno e le grandi e attive comunità armene in tutto il mondo. Secondo il sindaco, gli armeni sono parte della storia di Venezia a partire dalle origini della città e sono sempre stati determinanti per lo sviluppo economico, culturale e spirituale della città.

Il sindaco Orsoni ha voluto sottolineare come il giorno prima della firma del Patto di Gemellaggio durante le discussioni il Consiglio comunale abbia espresso la propria sorpresa sul fatto ché Venezia nel corso di decenni non avesse ancora un accordo di gemellaggio con la Capitale dell'Armenia.

Dopo la Cerimonia della firma, il Presidente Serzh Sargsyan si è congratulato con i Sindaci di Yerevan e Venezia ringraziando il Municipio della Città di Venezia per aver sottolineato in quel modo l'importanza e la necessità di tale documento. Secondo il Presidente dell'Armenia, questo evento ha dimostrato ancora una volta che le due nazioni non sono estranee l'una nei confronti dell'altra e che le relazioni secolari di amicizia ereditate dagli antenati devono essere continuate ed elevate ad un livello ancora superiore.

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